La guerra nel 1915

LA Guerra nel 1915


Sullo scacchiere europeo, i fronti erano sostanzialmente rimasti immutati

Il Fronte Occidentale

19 gennaio

Prima incursione aerea tedesca sui cieli della Gran Bretagna: morirono 4 civili.

24 gennaio

Vittoria tattica della marina britannica su quella tedesca presso le coste dell’Olanda.

22 aprile

I tedeschi usarono i gas asfissianti a Ypres, nel Belgio: in pochi minuti caddero oltre 5.000 soldati dell’Intesa.

9 maggio – 24 giugno

Seconda battaglia dell’Artois, irrilevante sotto il piano tattico e strategico ma che provocò circa 111.000 morti da parte franco-britannica contro 75.000 caduti tedeschi.

15 settembre – 4 novembre

Terza battaglia dell’Artois, costata all’Intesa ben 111.000 uomini.

25 settembre – 19 ottobre

Offensiva inglese a Loosen-Gohelle, nel nord della Francia (i britannici persero oltre 60.000 uomini, i tedeschi circa 25.000) priva di esiti tattici.

Divenne l’emblema della sproporzione tra i costi di
vite umane e gli infimi risultati conseguiti sul campo.

25 settembre – 6 novembre

Battaglia della Champagne, inefficace offensiva francese che costò ben 145.000 tra caduti, feriti e dispersi, il doppio delle perdite di parte tedesca.

Il Fronte Russo

31 gennaio – 5 febbraio

Nei pressi di Bolimów (oggi in Polonia) i tedeschi sperimentarono l’uso di gas lacrimogeni contro i russi, vanificato dalle condizioni atmosferiche; sul campo caddero 40.000 uomini delle truppe zariste e 20.000 germanici, concludendosi in vantaggio strategico tedesco.

7 – 22 febbraio

La seconda battaglia dei laghi Masuri, nella Prussia Orientale (oggi Polonia) vide il tentativo tedesco, parzialmente riuscito, di penetrare in territorio russo. Le perdite zariste furono ingentissime (56.000 morti e 100.000 prigionieri).

22 marzo

Dopo 133 giorni di assedio, stremata dalla fame, si arrese ai russi la città fortificata austriaca di Przemys´l, in Galizia (oggi Polonia); le truppe zariste fecero prigionieri circa 120.000 uomini, tra i quali molti provenienti dal nostro Friuli.

1 maggio – 18 settembre

Offensiva di Gorlice–Tarnów, nell’odierna Polonia, grazie alla quale l’esercito tedesco costrinse i russi a retrocedere sulle posizioni prebelliche (fu denominata “la grande ritirata”), lasciando sul campo 240.000 uomini.
La Polonia cadde in mano austro-germanica.

Il Fronte Balcanico

18 marzo

Sullo stretto dei Dardanelli le forze navali britanniche e francesi subirono una pesante sconfitta per mano turca.

4 giugno

in un solo giorno di combattimento si consumò
la terza battaglia di Krithia, nella penisola di
Gallipoli (Turchia) sullo stretto dei Dardanelli; la
vittoria turca ebbe un impressionante costo umano
da parte franco-britannica (6.500 soldati) ed ottomana
(10.000 uomini).

28 giugno – 5 luglio

Nella fossa di Gully, vicino a Gallipoli, truppe inglesi ed indiane inflissero pesanti perdite all’esercito ottomano (circa 14.000 morti).

6 – 21 agosto

Battaglia di Sari Bair, nella penisola di Gallipoli, vinta dai turchi – che lasciarono sul campo 20.000 morti – guidati da Mustafà Kemal, il futuro padre della Turchia moderna.

14 ottobre

la Bulgaria entrò nel conflitto a fianco di Austria-Ungheria, Germania ed Impero ottomano. La Serbia era quasi del tutto circondata da potenze nemiche.

10 novembre – 4 dicembre

Dopo l’offensiva del Kosovo, le forze degli imperi centrali sconfissero le armate serbe, causando perdite ingentissime (oltre 30.000 uomini) e la capitolazione del regno di Serbia.

28 – 29 dicembre

Battaglia sul mare al largo di Durazzo (Albania) tra mezzi navali austriaci e francobritannico-italiani, segnando una vittoria strategica dell’intesa (l’ultima dell’anno 1915).

La Guerra Fuori dall’Europa

7 maggio

Il naufragio del transatlantico inglese “Lusitania”, affondato da un sottomarino tedesco, provocò la morte di 1201 passeggeri, tra cui anche cittadini statunitensi.

10 – 26 luglio

Vittoria russa di Manzikert (oggi in Turchia) sulle truppe ottomane, le quali lasciarono 6.000 prigionieri in mano nemica.

10 agosto

Dichiarazione di guerra del Giappone contro la Germania.

22 – 25 novembre

Battaglia di Ctesifonte, in Mesopotamia (l’odierno Iraq). L’offensiva britannica (11.000 uomini) s’infranse sulla difesa ottomana, lasciando ingenti perdite fra entrambi gli schieramenti avversari.